STUDIO SULLO SPIRITO SANTO - PRIMA PARTE

STUDIO SULLO SPIRITO SANTO - PRIMA PARTE

“Pneumatologia” è un termine greco che deriva da “πνευματος” (pneumatos=spirito) o “πνευμα” (soffio, vento più propriamente nella traduzione ebraica) e “λογος” (logos=discorso, studio) che letteralmente significa scienza dello spirito.

Viene utilizzato per indicare la scienza che studia le sostanze spirituali ed il loro principio vitale. Indica sia una branca della filosofia, sia una branca della teologia che studia la dottrina dello Spirito Santo.

 

 

  LA PERSONA E L'OPERA DELLO SPIRITO SANTO

 

La dottrina dello Spirito Santo, seppur d’introduzione più recente tra le dottrine del cristianesimo, è di massima importanza per il cristiano. Basti solo pensare che senza l’azione, l’ispirazione e la guida dello Spirito Santo, la Chiesa non sussisterebbe.

 

Lo Spirito Santo è innanzitutto una persona! Egli non è un’influenza o un’ener­gia…

[Quando parliamo di persona e quindi di personalità, ricordiamo che essa presuppone: vita, coscienza di sé,  intelligenza e volontà].

  • Ha un nome di persona: “Paracletos” = il Consolatore, avvocato, uno che è accanto per essere di aiuto, difensore (Giovanni 14:16,17) .
  • Ha dei sentimenti (Romani 8:26-27). I sentimenti sono propri di persone.
  • Si può reagire contro di Lui come una Persona:

- Può essere contristato (Efesini 4:30; Isaia 63:10)

- Può essere bestemmiato (Ebrei 10:29; Matteo 12:31).

È ovvio che non si può bestemmiare contro una forza. La bestemmia contro lo Spirito Santo è il rifiuto della grazia in modo ripetuto e ostinato nei confronti dell’Agente della Salvezza, lo Spirito Santo, appunto, (Giovanni 16:8).

Si può mentire contro di Lui (Atti 5:3)

  • Agisce come una persona:

- Parla (Giovanni 16:13)

- Insegna (Giovanni 14:26)

- Contende (Genesi 6:3)

- Guida (Romani 8:14)

- Testimonia (Ebrei 10:15)

- Convince (Giovanni 16:8)

- Ama (Romani 15:30)

- Ha una volontà (1° Corinzi 12:11)

- Ha un’intelligenza (1° Corinzi 2:10-11)

  • È una persona divina!

- Nel Nuovo Testamento è chiamato Dio (Atti 5:3,4)

- È chiamato Signore (2° Corinzi 3:18)

- Possiede gli attributi assoluti di Dio:

- Eternità (Ebrei 9:14)

- Onnipotenza (Salmo 104:30; 1° Pietro 3:18)

- Onniscienza (1° Corinzi 2:10,11)

- Onnipresenza (Salmo 139:7-10)

- Spiritualità (Giovanni 4:24).

- Perfezione

  • Possiede gli attributi morali di Dio:

- Santità (Atti 5:3)

- Amore (Galati 5:22; Ebrei 10:29)

- Fedeltà (Giovanni 16:13; 1° Giovanni 5:6)

 

Per tutti questi motivi possiamo dire che lo Spirito Santo è Consistente – Consustanziante – Coeguale al Padre e al Figlio, cioè parte completa della Trinità*.

 

*In Matteo 3:13-17 è rappresentata benissimo la Trinità di Dio. Nello stesso momento sono in azione tutte e tre le Persone: Persone distinte, ma con la Stessa Essenza, cioè Ognuno individualmente è Dio.

 

La dottrina dello Spirito Santo è stata dibattuta da alcuni Concili Ecumenici che esclusero la possibilità del Battesimo nello Spirito Santo. Infatti, i primi sei Concili, che accettiamo come Chiesa Evangelica, furono convocati in difesa della fede e dell’Evangelo e per apologare la divinità di Cristo, dopodiché sono state promulgate tante dottrine non contemplate nelle Sacre Scritture.

 

Spesso negli ultimi anni la figura dello Spirito Santo non è stata considerata come merita.

 

Nella riforma protestante l’interesse dei riformati era racchiuso in una frase: “Solo la Parola” e “Solo la Grazia”, noi aggiungiamo “Solo lo Spirito”!

Il movimento pentecostale ha risvegliato l’interesse per la Persona dello Spirito Santo, ha risvegliato il desiderio del battesimo e ha attirato anche tante critiche, ma ci basti pensare che personalmente il nostro risveglio (A.D.I.) ha oramai più di 100 anni di storia!

 

Secondo i sociologi i fenomeni di risveglio sono destinati a nascere e declinare nel giro di 70 anni, mentre il nostro grazie a Dio va ancora avanti, probabilmente perché è l’ul­ti­mo … Gesù sta per ritornare!

 

 

L'OPERA DELLO SPIRITO SANTO NELL'ANTICO TESTAMENTO

 

Nella Parola di Dio esiste una rivelazione progressiva (non fuori di essa) dello Spirito Santo.

Infatti, niente è annunciato tutto insieme, ma gradualmente secondo il principio di Marco 4:28.

 

Vediamo che già nel “proto Evangelo”, precisamente in Genesi in 3:15, come, ad esempio, vi sia già una prima rivelazione di Cristo (e non della Mamma così come alcuni quadri raffigurano …) [“La Madonna dei Palafrenieri” di Caravaggio].

 

Alla luce di quanto abbiamo detto, è possibile notare che la dottrina dello Spirito Santo presenta 88 riferimenti nell’Antico Testamento che riguardano la Persona e l’Opera dello Spirito Santo nella Sua attività di creazione e di azione verso l’umanità, mentre appare nella Sua pienezza nel Nuovo Testamento con 276 riferimenti.

 

1. Troviamo lo Spirito Santo associato al Padre e al Figlio alla creazione dell’Universo (Genesi 1:2-3*; Salmo 33:6)

 

*A proposito di questo passo biblico, ricordiamo la cosiddetta “Teoria restituzionista”- detta anche “teoria del gap”.

Coloro che seguono tale interpretazione - che è un vero e proprio reperto archeologico a livello esegetico (ne fu autore T. Chalmers 1780-1847) - sostengono che tra Genesi 1:1 e Genesi 1:2 vada collocata la ribellione di Satana e dei suoi angeli e la distruzione della prima creazione perfetta.

Dopo questo “gap” verrebbe descritta una nuova creazione. Dio avrebbe, in tal modo, “restaurato” (restituito) la creazione originaria.

Le ere geologiche, con i loro lassi di tempo di milioni di anni, dovrebbero essere riferite alla prima creazione (Gen. 1:1), mentre i tempi solari apparterrebbero alla seconda creazione.

L'espressione “informe e vuota” (in ebraico: tohu wabohu) sembra possa assumere il significato di “caotica” o “distrutta”, come in altri due brani (Isaia 34:11; Geremia 4:23)

 

2. Nella creazione dell’Uomo (Genesi 1:26; Giobbe 33:4)

 

La creazione è dal Padre, per il Figliuolo, mediante lo Spirito Santo.

Il Padre è la sorgente, la fonte; il Figlio è il Mezzo; lo Spirito Santo è L’ESECUTORE, e quindi la creazione è opera di un unico Dio: voluta dal Padre, tramite il Figlio, per mezzo dello Spirito.

 

3. L’azione dello Spirito nei confronti degli uomini

- Cadeva eccezionalmente sugli uomini (Numeri 24:2)

- Cadeva per l’adempimento di compiti spirituali: (Esodo 31:3; Giudici 6:34 e 14:6,19) [Gedeone timido giovanotto divenne “Ierubaal” il distruttore per la forza dello Spirito Santo]

- Si ritirava dopo la Sua azione, quindi non dimorava nelle persone (come con noi oggi), ma vi si appoggiava solo nel tempo necessario all’opera da compiere (1° Samuele 16:14)

- Il peccato allontanava lo Spirito Santo (1° Samuele 16:14; Salmo 51:11).

 

Possiamo dunque a questo punto racchiudere l’Opera di Dio attraverso le Tre persone della divinità in “3” DISPENSAZIONI nella storia della redenzione dell’umanità.

 

DISPENSAZIONE DEL:

PADRE                                 ANTICO TESTAMENTO DIO PER NOI
FIGLIO N. T. (VANGELI) DIO CON NOI
SPIRITO SANTO N. T. (LA CHIESA) DIO IN NOI


Dal momento che:

  • DIO PADRE è la “mente” o il “pensiero”
  • Il FIGLIO è l’espressione o “La Parola”
  • Lo SPIRITO SANTO è la “potenza” (Atti 1:8)

allora possiamo ancora una volta ribadire l’importanza della Trinità, in quanto dove si manifesta il Pensiero,  è presente la Parola e la Potenza.

 

 Dunque abbiamo nella dispensazione del:

 

PADRE

PENSIERO

Parola e Potenza

FIGLIO

PAROLA

Pensiero e Potenza

SPIRITO SANTO

POTENZA

Pensiero e Parola

 

 

 

L'OPERA DELLO SPIRITO SANTO NELLA VITA DI GESÙ

 

1. Gesù nacque per virtù dello Spirito Santo (Luca 1:35)

2. Fu unto dallo Spirito Santo (Luca 4:18 cnfr Atti 10:38)

3. Fu condotto dallo Spirito Santo (Giovanni 3:34)

4. Confermato dallo Spirito Santo (Giovanni 1:33)

5. Offrì Se stesso per lo Spirito Santo (Ebrei 9: 14)

6. Risuscitò per lo Spirito Santo (Romani 8:11)

 

 

I NOMI DELLO SPIRITO SANTO

  • Spirito di DIO: (Luca 11:20)
  • Spirito di CRISTO: (Romani 8:9; Filippesi 1:19) viene nel nome di Gesù (Giovanni 14:26); glorifica Cristo (Giovanni 16:14)
  • Spirito Santo: esprime la sua natura (è l’espressione più comune)
  • Consolatore: esprime il suo Ministero, Egli è il nostro conforto.
  • Spirito della promessa: esprime il suo piano (Atti 2:33)
  • Spirito della Verità: esprime il suo programma di rivelazione (Giovanni 15:26;16:13)
  • Spirito di Grazia: esprime l’opera verso il credente (Zaccaria 12:10; Ebrei 10:29).
  • Spirito di Vita: Egli dona la vita (Apocalisse 11:11; Ezechiele 37).
  • Spirito di adozione: esprime la partecipazione della natura divina di Cristo al credente nato di nuovo (Romani 8:15,23).

 

N.B. = “Quando nella Bibbia si parla dei SETTE SPIRITI DI DIO, essi non si riferiscono ai “doni” dello Spirito, bensì sono una descrizione delle qualità che lo Spirito Santo ha in Sé (Isaia 11:2) [Spirito Eterno, di Sapienza, Intelligenza, Consiglio, Forza, Conoscenza, Timore dell’Eterno].

 

 

I SIMBOLI DELLO SPIRITO SANTO

 

Le immagini che seguono e che sono descritte nella Bibbia, ci aiutano a comprendere il significato dell’azione dello Spirito Santo e manifestano il Suo ministero nella vita della chiesa.

 

 

1. OLIO (Giovanni 3:34;  Ebrei 1:9).

 

Oltre al significato emblematico dell’unzione che richiama la consacrazione e preparazione dei sacerdoti, l’olio simboleggia l’abbondanza della vita cristiana, la letizia dei Figli di Dio.

 

Un credente battezzato nello Spirito Santo è una persona gioiosa, serena e, se prima era uno triste e pessimista, diventa felice e ottimista, perché non esiste un battesimo che non porti cambiamenti nella vita di una persona (Salmo 45:7; Isaia 61:1-3).

 

Dovunque l’olio era usato ritualmente, nell’Antico Testamento, parlava di umiltà, fertilità, vita, bellezza.

 

Alcuni usi dell’olio si riferiscono ad esso come cibo, luce, lubrificazione, guarigione ed era usato per ammorbidire la pelle. Così nell’ordine spirituale lo Spirito fortifica, illumina, libera, guarisce e calma l’anima.

 

L’olio nella liturgia moderna deriva principalmente dai testi del N.T.  dove Gesù, adattandosi agli usi giudaici contemporanei, conferisce ai Suoi discepoli un preciso mandato ed è quello di ungere con olio i malati (Marco 6:13).

Si potrebbe dire che l’idea del suo valore “medicinale” compare nella parabola del Buon Samaritano (Luca 10:34) ed è ripresa da Giacomo (Giacomo 5:14-15).

 

 

2. VENTO, SOFFIO (Giovanni 3:8).

 

L’impeto del Vento ci parla dell’opera di consolazione, purificazione, rigenerazione dello Spirito Santo e della sua potenza (Atti 2). Il Soffio ci parla della vita che Egli porta, Viene simboleggiato anche come il respiro e l’alito di Dio o Yahweh (Ruah).

 

 

3. COLOMBA (Matteo 3:16).

 

Delicatezza, fedeltà (la Colomba è monogama!), sensibilità, dolcezza, innocenza.

La troviamo come guida e riferimento per Noè (Genesi 8.8-12), figura della Sposa nel Cantico dei Cantici. Inoltre è presente al battesimo di Gesù ed è utilizzata da Gesù come esempio di semplicità (Matteo 10:16).

 

 

4. CAPARRA O PEGNO (Efesini 1:14).

 

La natura divina dello Spirito Santo che entra a far parte del credente è solo un “anticipo” di ciò che saremo un giorno quando tutto il nostro essere sarà glorificato e risusciterà incorruttibile ed avremo piena partecipazione alla natura divina.

 

 

5. SIGILLO o SUGGELLO (Efesini 1:13;4:30).

 

Questo simbolo richiama alla mente due concetti fondamentali: “Proprietà” e “Sicurezza”.

 

- Proprietà:

L’impronta del sigillo implica una relazione con il proprietario del sigillo stesso ed è garanzia certa di qualcosa che gli appartiene; i credenti appartengono a Dio e questo è possibile per lo Spirito che abita in loro (2 Timoteo 2:19).

 

- Sicurezza:

Lo Spirito infonde sicurezza e certezza nel cuore del credente (Romani 8:16).

Egli è una caparra, o anticipo o prima parte, della nostra celeste eredità, un’assicurazione della gloria a venire.

I cristiani sono stati “sigillati”, ma devono stare attenti a non far nulla che rompa il sigillo (Efesini 4:30).

 

 

6. ACQUA (Giovanni 7:38-39).

 

Un’acqua che purifica e rinfresca, agisce in sintonia con la parola di Dio. Scorre dal “seno” di Gesù; Egli è Colui che dona vita e dal Suo cuore procede ogni grazia.

 

La potenza dello Spirito fa, in senso spirituale, ciò che l’acqua fa materialmente.

  • L’acqua rinfresca, toglie la sete e fa fruttare ciò che è sterile; netta ciò che è macchiato e ripristina la purezza: è un simbolo appropriato della grazia divina.
  • L’acqua è un elemento essenziale indispensabile per la vita fisica; lo Spirito Santo è un elemento indispensabile per la vita spirituale.

 

Qual è il significato dell’espressione: “acqua viva”?

 

Lo Spirito è acqua viva in contrasto con l’acqua stagnante delle cisterne o delle paludi; è un’acqua gorgogliante che scaturisce sempre dalla sorgente, recando sempre vita.

Se quest’acqua viene raccolta in un serbatoio o s’interrompe il suo corso, viene tagliata dalla sua sorgente, non si può più definire acqua viva. I cristiani hanno “l’acqua viva” solo in misura del loro contatto con la sua divina sorgente, che è Cristo (Numeri 20:1-13; 1 Corinzi 10:4; Ezechiele 47; Giovani 3:5; 4:14).

 

 

7. FUOCO (Atti 2:3).

 

È innanzitutto un simbolo di “dispensazione”; cioè è presente all’inizio di nuovi periodi o attività. (Tabernacolo, il Tempio di Salomone, alla restaurazione del tempo di Elia, etc.).

 

Il fuoco ci parla di zelo, coraggio, forza purificatrice, potenza (Matteo 3:11). Lo Spirito Santo viene paragonato al fuoco, perché il fuoco riscalda, illumina, si propaga e purifica (Geremia 20:9; Salmo  12:6).

 

Il fuoco simboleggia più di qualsiasi altro elemento la capacità di cambiare e trasformare le cose: esso, infatti, è usato come simbolo della Pentecoste e basta vedere i risultati prodotti nella vita di Pietro, Giovanni, Paolo e altri personaggi nel libro degli Atti per capire questo concetto.

 

 

L'OPERA ATTUALE DELLO SPIRITO SANTO

 

L’opera dello Spirito Santo ha come riferimento temporale un periodo che inizia nel giorno della Pentecoste e dura fino al ritorno del Signore.

Tale periodo viene conosciuto come Dispensazione dello Spirito Santo, o Giorno  della Grazia,  o Periodo della Chiesa.

 

Il ministero dello Spirito Santo si manifesta in tre direzioni:

 

1. IN RELAZIONE AL SIGNORE GESÙ CRISTO:

  • Lo rappresenta e ne fa le veci (Ebrei 9:24; Matteo 18:20)
  • Esegue il suo programma (Giovanni 14:12)
  • Prepara la sua Sposa (1° Giovanni 3:2; Apocalisse 19:7-9)

 

2. IN RELAZIONE AL MONDO

  • Convince quanto al peccato (Giovanni 16:8-11)
  • Separa il peccatore (Atti 15:13,14)
  • Rigenera il peccatore (Giovanni 3:3-7).

Triplice azione dello Spirito santo nella salvezza = Pentimento, Giustificazione, Santificazione.

 

 

3. IN RELAZIONE AL CREDENTE

  • Il credente, dopo l’esperienza della nuova nascita,  diventa la dimora stabile dello Spirito Santo (1° Corinzi 3:16; 6:19).
  • Rigenera (Giovanni 3:3-16). Porta cioè una vita nuova, diversa, spirituale nel credente (Giovanni 14:17 e 20:22 cnfr Genesi 2:7).
  • Dona la vittoria sulla carne (Romani 8:2-4).
  • Dona libero accesso e quindi Comunione con Dio (Efesini 2:18).
  • Crea il carattere di Cristo (Galati 5:22,23). Il frutto è conseguenza di un albero che è stato piantato: un credente ripieno di Spirito Santo non dovrà sforzarsi ma sarà per Lui naturale fare frutto (Matteo 12:33).
  • Sospinge e ispira la preghiera (Efesini 6:18).
  • Crea armonia e comunione tra il popolo di Dio (Atti 2:46).

 

Potremmo riassumere l’Opera dello Spirito Santo riguardo all’uomo in tre momenti:

  • CONVINZIONE presso l’uomo (Giovanni 16:8)
  • CONVERSIONE nell’uomo che crede ( “” )
  • BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO sulla nuova creatura (Atti 1:8)