STUDIO SULLO SPIRITO SANTO - SECONDA PARTE

STUDIO SULLO SPIRITO SANTO - SECONDA PARTE

IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

 

  COS’È???!

 

Il battesimo nello Spirito Santo è un battesimo amministrato da Gesù a coloro che credono nel Suo Nome secondo la promessa della Parola di Dio (Atti 1:8).

 

Mediante questo battesimo il cristiano viene rivestito di potenza dall’alto esattamente come lo furono i primi discepoli del Signore quando – pochi giorni dopo che Gesù fu assunto in cielo - furono battezzati con lo Spirito Santo nella città di Gerusalemme il giorno di Pentecoste.

 

Quando il credente viene battezzato con lo Spirito Santo, viene riempito dello Spirito Santo e comincia a parlare un'altra lingua secondo che lo Spirito gli dà di esprimersi, esattamente come avvenne ai primi discepoli il giorno di Pentecoste.

 

Il parlare in lingue è dunque il segno esteriore attestante che un cristiano è stato battezzato con lo Spirito Santo o riempito di Spirito Santo.

 

Il battesimo con lo Spirito Santo è un'esperienza successiva alla salvezza dai propri peccati e alla rigenerazione o nuova nascita (che si sperimentano quando ci si ravvede dei propri peccati e si crede in Gesù Cristo).

 

Quindi tramite questo battesimo non si viene salvati, e neppure rigenerati, ma semplicemente rivestiti di potenza e messi in grado di pregare e benedire Dio in un'altra lingua, perché questo fa chi parla in un'altra lingua.

 

Il termine “battesimo” nell’accezione greca è “IMMERSIONE”! (Atti 2:4).

 

L’esperienza non è una dimostrazione epidermica di benedizione, una superficiale sensazione mistica o un momento di spiritualismo esagerato, bensì una radicale, profonda e reale comunione con Dio.

 

QUINDI…

 

Il battesimo nello Spirito Santo è “un’immersione” nello Spirito Santo (elemento) in cui Gesù (Ministro) è Colui che battezza il credente (candidato)  (Matteo 3:11).

 

Elemento

Spirito Santo

Ministro

Gesù

Candidato

Il credente

 

È un’esperienza indispensabile per l’efficacia della testimonianza cristiana nel mondo (Atti 2:4), ma è anche la porta che ci permette di accedere ai carismi dello Spirito Santo (1° Corinzi 12:11) e ad un “completo” sevizio cristiano.

È “pienezza” di vita che fa sperimentare la realtà dell’opera soprannaturale di Dio in noi.

Ciò ci fa comprendere che quest’esperienza è interiore, profonda e spirituale.

 

“Cullarsi” del fatto che esso non sia indispensabile alla salvezza dell’anima, è spesso l’errore che priva i credenti di questo speciale dono che Dio vuole dare a tutti i Suoi figli (Atti 2:39).

 

QUANDO LO SI RICEVE?

 

Certamente è un’esperienza che segue la salvezza e non può prescindere da essa.

 

SOLO UN CUORE RIGENERATO PUÒ RICEVERE LO SPIRITO SANTO! (ATTI 2:37).

 

Quest’affermazione ha dei riscontri biblici:

- L’esperienza dei discepoli (Giovanni 20:22; atti 2:4)

- A Samaria (Atti 8:12, 15-17)

- Nella predicazione di Pietro (Atti 2:38)

 

 

QUAL È IL SEGNO?

 

Il segno o evidenza iniziale del Battesimo nello Spirito Santo è la “GLOSSOLALIA” o “Parlare in altre lingue.

 

Secondo la Scrittura, infatti, il Battesimo non è parlare in altre lingue! Esso è solo un segno iniziale, evidente, il principio di una gloriosa e profonda esperienza.

 

Il Battesimo dello Spirito Santo è un’esperienza chiara, definita, personale di cui il credente (“candidato”) è cosciente sia lui sia chi lo circonda: non si tratta di un’esperienza trascendente che richiamerebbe chissà quale stato di estasi, bensì di una realizzazione concreta, tangibile e partecipata della benedizione di Dio e della pienezza della Sua presenza nella propria vita.

Il battesimo nello Spirito Santo è un’esperienza fondamentale e importante per ogni cristiano, specialmente di “fede Pentecostale”, perché non esiste pentecostale senza Pentecoste!

 

È BENE SOTTOLINEARE CHE LA PROMESSA È PER TUTTI, IN OGNI TEMPO (ATTI 2:39).

 

 

IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO NELLE VICENDE BIBLICHE 

 

1. Il giorno della Pentecoste (Atti 2:1-4)

 

2. La Pentecoste in Samaria, un anno dopo (Atti 8:15-18)

 

3. L’esperienza di Paolo, due anni dopo (Atti 9:17)

 

4. In casa di Cornelio, sette anni dopo (Atti 10:44-47)

 

5. La conferma di Pietro, otto anni dopo (Atti 11:15)

 

6. La Pentecoste a Efeso, 23 anni dopo! (Atti 19:1-6)

 

7. I chiarimenti di Paolo, 28 anni dopo (1° Corinzi 14:18)

 

8. La promessa del Padre (Atti 2:33)

 

 

  HA VALORE UNIVERSALE ED ETERNO (ATTI 2:39)

 

Qualcuno potrebbe obiettare che se quest’ultimo punto fosse vero, allora non dovrebbero esserci credenti che non hanno realizzato questa esperienza … ma noi rispondiamo che non ricevere una cosa non implichi che essa non ci sia!

La promessa è scritturale e ognuno riceve in base alla proporzione della propria fede (Romani 12:6).

 

Nell’esperienza di Paolo ad Efeso e  Samaria, lo Spirito Santo fu ricevuto mediante imposizione delle mani, mentre a Pentecoste e in casa di Cornelio questa pratica non fu attuata.

 

È importante imporre le mani, ma le mani non sono “necessarie” per ricevere il Battesimo… piuttosto è necessario un cuore predisposto, desideroso, che attende alla Parola di Dio e cammina nelle vie del Signore col desiderio di servirlo.

 

Bisogna fare attenzione alle esperienze superficiali, non genuine, ai battesimi “auto-indotti” e bisogna che il credente curi questa esperienza e cresca in essa.

 

Molti che affermano di essere battezzati nello Spirito Santo conducono una vita cristiana inconsistente perché non camminano secondo la guida dello Spirito Santo: ne abbiamo tragici esempi nel Nuovo Testamento (Anania e Saffira, la chiesa di Corinto…).

 

Molti pensano che il battesimo sia un’esperienza isolata, relegata al passato, mancano di perseveranza, si basano su falsi insegnamenti, spesso si esalta solo l’emotività e ci si suggestiona facilmente tralasciando la conoscenza!

 

DIO CI AIUTI A VIVERE NELLA PIENEZZA DELLO SPIRITO SANTO E A RAVVIVARE IL DONO CHE ABBIAMO RICEVUTO (1° TIMOTEO 4:14; 2° TIMOTEO 1:16).

 

 

  NELL’ESPERIENZA DEL BATTESIMO DELLO SPIRITO SANTO DEVONO ESSERE PRESENTI 5 COMPONENTI INDISPENSABILI

 

1. UN CANDIDATO QUALIFICATO, cioè un credente che abbia compiuto già cinque passaggi fondamentali:

 

- Rigenerazione (Ravvedimento = Matteo 9:17; Atti 2:38)

 

- Attesa (Luca 24:49; Ebrei 6:15)

 

- Ubbidienza (Atti 5:32 = sincerità, consacrazione)

 

- Fede (Luca 24:49; Galati 3:5)

 

- Perseveranza (Atti 2:1-4) [i 120 rimasero lì per 10 giorni!!!]

 

 

  SCOPO

 

- Avere un’attitudine e un desiderio di servizio.

- Ricevere maggiore autorità, cioè franchezza nella relazione con Dio e con gli altri e una vita vittoriosa che scaturisce da una maggiore intimità con Dio (Atti 1:8 e 8:18-20)

 

 

MINISTRO

 

È Gesù Cristo; solo Lui battezza nello Spirito Santo (Matteo 3:11)

 

ELEMENTO

 

È lo Spirito Santo.

 

 

UN SEGNO EVIDENTE

 

La “glossolalia” è l’unico segno iniziale evidente.

È un linguaggio, non un balbettio ed è sotto il controllo della persona che parla guidata e sospinta dallo Spirito Santo (Atti 2:4; 10:44-46; 11:15,16; 19:2,6). 

 

 

IL SEGNO DEL BATTESIMO

 

La parola “segno” la ritroviamo in Marco 16:17 e 1° Corinzi 14:22.

Il termine greco è “semeia”, cioè segno, segnale, emblema, sigillo, indizio.

 

Il parlare in “altre lingue” è dunque il segno, cioè la prova e l’inizio del battesimo nello Spirito Santo. Queste lingue sono

 

UN MEZZO DI COMUNICAZIONE CON DIO NELLA PREGHIERA PRIVATA (1° Corinzi 14:2-4)

 

UN MEZZO DI EDIFICAZIONE PERSONALE (crescita individuale)

 

UN SEGNO PER I NON CREDENTI. Questo quando si tratta di lingue comuni come a Pentecoste (1° Corinzi 14:21-22; Atti 2:8).

 

N.B. = il segno delle lingue è la manifestazione iniziale del battesimo nello Spirito Santo, il carisma invece si riceve dopo e serve per l’edificazione della Chiesa locale (1° Corinzi 12:10).

 

 

LA PIENEZZA DELLO SPIRITO SANTO

 

Lo scopo del Battesimo è triplice

 

  1. POTENZA PER TESTIMONIARE

 

  1. POTENZA PER UNA COMUNIONE PIÙ INTIMA E INTENSA CON DIO (Romani 8:26)

 

  1. POTENZA PER UNA VITA DI MAGGIORE SANTITÀ

 

Dunque abbiamo bisogno di essere “ripieni” di Spirito Santo, proprio come suggerisce la Parola di Dio.

 

Paolo, nell’Epistola agli Efesini, parla di questa pienezza (Efesini 3:19, 5:18).

 

L’effetto del battesimo è primariamente potenza per il servizio … (Atti 1:8; Luca 24:49).

 

Di conseguenza un credente battezzato e ripieno avrà una vita spirituale più attiva e zelante.

 

Il battesimo è l’inizio di una nuova esperienza, la quale dovrà manifestare i segni di una crescita, di uno sviluppo e di un livello di maturazione con l’esercizio di facoltà spirituali che portano allo stato di “pienezza dello Spirito Santo”.

 

C’è dunque una differenza tra “BATTESIMO” e “PIENEZZA”.

La Bibbia usa due termini distinti  per inquadrare il significato di ripieni:

 

  • “PLETOO” = indica il Battesimo = “PIENEZZA TEMPORANEA”. Quando si traduce ripieni con questo vocabolo? Atti 2:4; 4:8; 4:31; 9:17; 13:9; e Matteo 27:48; Luca 4:28; 5:7; Atti 5:17; 19:29

 

  • “PLEROO” = ripieni = “PIENEZZA PERMANENTE”. Luca 3:5;2:40; Giovanni 12:3; Atti 5:3,28: 13:52; Efesini 3:9; 5:18

 

Il battesimo nello Spirito Santo è un’esperienza di pienezza per il servizio e deve essere mantenuta per poter essere usata (Atti 4:31).

 

Come? (Efesini 5:18-21)

 

La pienezza dello Spirito Santo è invece una posizione di pienezza per la nostra vita interiore che serve per edificare la nostra vita spirituale fino a raggiungere la posizione ideale del credente che è totalmente sotto il controllo assoluto dello Spirito Santo*.

Signore dacci di questa pienezza!

                       

Tre particolari che potrebbero avere qualche elemento frenante a riguardo il battesimo nello Spirito Santo:
 

  • Non dare spazio all’adorazione e alla preghiera.

È importante che non viviamo il nostro rapporto col Signore con un senso di fretta. Dove si dà poco spazio alla ricerca della presenza del Signore, si può creare facilmente un blocco psicologico, perché i credenti non sono abituati a spendere tempo davanti al Signore o non si sentono liberi di farlo.

 

  • Esiste la paura di simulare delle "altre lingue" e non realmente parlare guidati dallo Spirito Santo.

Se qualcuno ha questi timori, occorre ricordare che Dio è un buon Padre che dà soltanto buoni doni ai suoi figli.

Bisogna che ti arrendi con fiducia al Signore avendo completa certezza che se hai pregato di ricevere Lui ti battezzerà.

 

  • Può darsi che l’ostacolo sia la vita incoerente di alcuni che affermano d'essere battezzati nello Spirito Santo.

Questo per te diminuisce il valore del battesimo in quanto ti chiedi: "ma a che serve realmente il battesimo se infine ci si comporta in un certo modo?"

Per aiutare a superare una tale valutazione bisogna sapere che la Bibbia non insegna che il battesimo nello Spirito Santo produce una perfezione assoluta nel credente.

Purtroppo, si rimane ancora "difettosi".

Ciò non giustifica un comportamento irresponsabile. Chi è battezzato nello Spirito Santo ha il dovere di onorare il dono fattogli da Dio. Si deve continuare a crescere e maturare dando ampio spazio allo Spirito Santo di sviluppare il suo frutto in noi.

Non bisogna mai enfatizzare la potenza trascurando il carattere cristiano, nell’essere pentecostali non dimentichiamo d’essere cristiani. Detto questo, è errato basare una verità dottrinale sul comportamento di qualcuno, per esempio, noi non smettiamo di credere in Gesù e nella fede cristiana sola perché qualcuno non vive come si deve; sarebbe assurdo.