4 - PARTENZA DEFINITIVA VERSO L'AMERICA

Finalmente, dopo un mese di ritardi e problemi, la Mayflower si rimise in mare, lasciando Plymouth in Inghilterra il 16 settembre 1620, con 102 passeggeri (di cui tre donne in gravidanza), e un equipaggio di circa 30 persone.


Il viaggio, indipendentemente dalle precedenti disavventure della Speedwell, non si presentava certo facile.

A parte le dimensioni ridotte (la nave era un galeone a tre alberi di circa 180 tonnellate), navi come la “Mayflower” non erano per niente ideali per la vela oceanica in cui le onde alte e le violenti tempeste atlantiche avrebbero potuto essere fatali per quel tipo di navi, più adatte alla navigazione lungo la costa in Europa.

Una nave sovraffollata come la “Mayflower”, poi, correva ulteriori pericoli.

La Mayflower lascia Plymouth

 

  • Uno di questi fu la facilità con cui le infezioni si diffusero a bordo dopo che la nave aveva lasciato Southampton per dirigersi verso il Nuovo Mondo.

Nelle sei settimane impiegate dalla “Mayflower” per raggiungere le coste del Nord America, la malattia portò via alcuni dei “Pellegrini” o “Padri Pellegrini”, come poi sono stati chiamati.

 

  • Lo stesso viaggio vide nascere delle tensioni tra la minoranza puritana a bordo e i non-puritani che componevano i tre quarti dei coloni.

Gli animi si accesero ancora di più quando la “Mayflower” fu spinta fuori rotta.

Per la prima metà del viaggio, la Mayflower aveva incontrato venti favorevoli e bel tempo. (Veramente la maggior parte dei passeggeri erano turbati da mal di mare, ma vi si dovettero abituare).

Purtroppo per i passeggeri, però, la navigazione regolare si concluse a metà strada in mezzo all'oceano.

 

La Mayflower fu colpita da molti temporali e forti venti trasversali, e la nave fu scossa tanto violentemente che cominciò ad imbarcare acqua, con uno stillicidio che cadeva sui passeggeri che vivevano tra i ponti.

 

I temporali furono spesso abbastanza brutti tanto che l’equipaggio della Mayflower dovette abbassare le vele, e lasciare che la tempesta spingesse la nave dove voleva.

 

Durante una di queste tempeste, uno dei travi principali della nave si inchinò e si spaccò, causando danni ad alcuni dei membri dell'equipaggio e dei passeggeri e fece temere che la nave non sarebbe stata in grado di continuare il viaggio.

Dopo essersi consultati con il comandanteChristopher Jones, si decise che la nave era abbastanza robusta ed aveva, inoltre, già dei buoni antecedenti per essere sopravvissuta a tali tempeste, per cui si utilizzò una grande vite di ferro per sollevare la trave principale e metterla in posizione.


Stephen ed Elizabeth Hopkins nacque un bambino che chiamarono Oceanus.

 

Uno dei marinai nel viaggio fu ricordato per essere stato molto volgare e maleducato.

Aveva l'abitudine di ridere del mal di mare dei passeggeri e diceva a tutti che sperava di lanciare in mare la metà di loro dopo che fossero morti, per poi prendere per sé tutte le loro cose.
Malediceva e bestemmiava terribilmente. Alla fine, però, finì con l’essere il primo ad ammalarsi e ben presto morì di una malattia molto dolorosa, per cui, di fatto, fu la prima persona ad essere gettata in mare.

I Pellegrini videro la mano di Dio nella sua morte; Bradford scrisse, poi: "Così le sue maledizioni gli infiammarono il capo, e fu una sorpresa per tutti i suoi compagni vedere che la giusta mano di Dio fu su di lui".

 

Durante un'altra tempesta, il passeggero John Howland andò sul ponte e fu spazzato via dalla nave nell'oceano.

Fece appena in tempo ad aggrapparsi alla fune della vela di gabbia e resistette abbastanza a lungo perché l’equipaggio della Mayflower lo salvasse con un gancio della barca.
William Bradford osservò: "Pur essendo ammalato, visse ancora molti anni e divenne un membro redditizio sia della chiesa che del Commonwealth".
Howland fu poi antenato di molte persone, tra cui i presidenti Franklin Roosevelt e George Bush, l’attore Humphrey Bogart, e il fondatore dei Mormoni Joseph Smith.

Infine, i passeggeri e l'equipaggio cominciarono ad avvertire che si stavano avvicinando alla terra.

 

Ma i pericoli non cessarono neppure mentre remavano per raggiungere terra: una “Pellegrina” Dorothy Bradford, moglie di William Bradford, uno dei leader puritani, cadde in mare e annegò in vista di quella che doveva essere la nuova terra di opportunità e di libertà.

Passati tre giorni, un giovane, William Button, che era venuto sulla Mayflower sotto la custodia del medico Samuel Fuller, morì.