«Scrivi dunque le cose che hai viste, quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito, il mistero delle sette stelle che hai viste nella mia destra, e dei sette candelabri d’oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese» (Apocalisse 1:19-20).
1. INTRODUZIONE GENERALE AL LIBRO DELL’APOCALISSE
- L'interpretazione preterista: secondo la quale le profezie dell'Apocalisse si sono già adempiute.
- L'interpretazione simbolica o allegorica: pone l'accento sui princìpi spirituali del libro e non cerca di stabilire delle dottrine.Secondo questa scuola di pensiero il libro descrive, per mezzo delle capacità artistiche dello scrittore, la lotta tra il bene ed il male col sicuro trionfo del bene.
- L'interpretazione storica: secondo la quale il libro parla di una serie di eventi storici che vanno dal tempo di Giovanni alla fine dei tempi e riguardano la lotta della Chiesa nel corso dei secoli.
- L'interpretazione escatologica o futurista: nel libro sono descritti sette periodi della Chiesa nel corso dei secoli (capp. 2 e 3), il resto riguarda il tempo successivo al rapimento della Chiesa.
Il numero dominante è il sette. [Vi sono sette candelabri, sette Chiese, sette sigilli, sette angeli,sette troni, sette trombe, sette coppe, sette spiriti, ecc... ]
Gli ultimi tre capitoli dell'Apocalisse sono fortemente in contrasto con i primi capitoli della Genesi in quanto:
La Chiesa passa per sette periodi storici (capp. 2 e 3)
Il Signore Gesù verrà a rapire quanti sono pronti quali Sua sposa, per farli comparire davanti al tribunale di Cristo e partecipare alle Nozze dell'Agnello (Apocalisse 4:1 – 1ª Tessalonicesi 4:16-17)
Cadranno sulla terra i giudizi dei sette suggelli, delle sette trombe e delle sette coppe (capp. 6-9 e 11:15-19)
In tale periodo, la “grande tribolazione”, ci saranno alcuni che si salveranno morendo martiri. Ci sarà un trio satanico: Satana, anticristo e falso profeta che infurieranno sulla terra.
Dopo sette anni di grande tribolazione Cristo tornerà con la Chiesa sulla terra per gettare l'anticristo e il falso profeta nello stagno di fuoco, distruggere i loro eserciti e giudicare le nazioni.
Satana legato per mille anni. Sulla terra un millennio di pace.
Satana sciolto per l'ultima rivolta e gettato nello stagno di fuoco insieme a quelli che lo avranno seguito.
Giudizio finale (cap.20)
Nuovi cieli e nuova terra (capp. 21-22)
2. UN GIUSTO APPROCCIO ALLO STUDIO
Ricordiamoci che non possiamo in alcun modo e in nessuna maniera togliere o aggiungere nulla alla Parola di Dio, perché, se è vero che c’è una benedizione per coloro che leggono e ascoltano, vi è anche una maledizione per chi viviseziona la Parola di Dio. |
Il credente nato di nuovo crede fermamente che tutta la Parola di Dio è ispirata in senso plenario [cioè totale] e in senso verbale, [cioè ogni singola Parola è ispirata da Dio]. |
3. ESEGESI DEL NOME
- Genesi: viene da “generazione”; infatti spesso nel libro è contenuta l’espressione «questa è la discendenza di…» (Gen. 10:1; 11:10; 36:1; etc…).
- Esodo: nel gergo comune (dal greco ἔξοδος, éksodos, composto di éksó "fuori" e hodós "strada") è la partenza volontaria di una comunità o di un gran numero di persone dal proprio paese, per motivi di lavoro, religiosi, politici, etici.
- Apocalisse: dal greco “apokalupsis” “ciò che è svelato”. Anche qui come in Genesi la prima parola del libro dà il nome al libro stesso (Apocalisse 1:1).
Quindi Gesù è il soggetto principale del libro che fa da chiosa all’insegnamento biblico, tuttavia tutte le scritture hanno come loro principio e compimento, ispirazione ed attuazione, soggetto e oggetto, centro e fondamento la persona e l’opera di Cristo (Luca 24:13-27). |
4. ALCUNI APPELLATIVI
- Primo ed ultimo (Apocalisse 1:8; 21:6; 22:13)
- Primo e Ultimo (Apocalisse 1:17; 2:8; 2:13)
- Il giudice (Apoc. 11:15-18; 19:11; 16:5; 14:7)
- L’Amen (Apoc. 3:14)
- Principio e Fine (Apoc.. 21:6)
- Il Primogenito dei morti e Principe dei rei della terra (Apoc. 1:5)
- Colui che tiene le chiavi della morte e dell’Ades (Apoc. 1:18)
- Il Fedele e Veritiero (Apoc. 3:14; 19:11)
- Leone della tribù di Giuda (Apoc. 5:5)
- Il Germoglio di Davide (Apoc. 5:5; 22:16)
- L’agnello (Apoc. 5:6,12,13; 7:17; 13:8; 15.3; 19:9; 21:9; 21:2)
- Il sommo sacerdote (Daniele 3:1; 4:14; 5:5; Apoc. 1:12)
- Il Detentore del sigillo di Dio (Apoc. 6; 8:1)
- Figlio dell’Uomo (Apoc. 1:13; 14:14)
- Il Vivente (Apoc. 1:17-18)
- Il Signore della Terra e del Mare (Apoc. 11:4; 10:2-8; 14:7)
- Colui che miete (Apoc. 14:14-19)
- Il Figlio (Apoc. 12:5:13)
- Colui che “vendemmia” (Apoc. 14:19; 19:15)
- Il cavaliere (Apoc. 6:2; 19:11)
- Re dei re (Apoc. 17:14; 19:16)
- Signore dei signori (Apoc. 17:14; 19:16)
- La stella del mattino (Apoc. 22:16)
- La luce eterna (Apoc. 22:5)
- Il Redentore = ( Go’El)
Il libro della rivelazione, non solo rende manifesta la Persona e l’Opera di Gesù, ma è importante perché dona la rivelazione ai servi di Dio di una serie di eventi presenti e futuri che accompagnano l’opera di Dio. |
5. INTRODUZIONE
- L’adesione allo gnosticismo (v. nota 1)
- e il compromesso con i culti pagani.
- Laodicea era famosa per la produzione di tessuti pregiati e di un farmaco per gli occhi. Alla chiesa di questa città, Cristo consiglia di acquistare da Lui vesti bianche e collirio.
- Le rovine di Pergamo attestano che era la sede per eccellenza del culto pagano. Cristo la definisce il «trono di Satana».
- Sardi subì per due volte un’invasione nemica e venne saccheggiata. Questi eventi sorpresero gli abitanti che ritenevano la loro città inespugnabile. Cristo avverte i cristiani che se non si ravvedono saranno colpiti nel momento in cui meno se lo aspettano.
- Un altro elemento a riprova della effettiva esistenza delle chiese destinatarie delle lettere è che le rispettive città si trovavano sul percorso di una importante strada romana. L’ordine (si veda la cartina) segue un circuito ad anello che parte da Efeso e, idealmente, si chiude in questa stessa città.
6. Schema delle lettere
- Il destinatario (l’angelo della chiesa);
- presentazione del mittente: Gesù Cristo (ogni lettera contiene un aspetto peculiare della Sua figura, quale appare nella visione data a Giovanni nel capitolo 1,12ss – Cfr. pag. 5);
- esame della situazione;
- esortazione;
- promessa di premio.
7. INTRODUZIONE ALLE SETTE CHIESE
Viene quindi il messaggio di lode o di rimprovero con le relative esortazioni
Un invito generale a porre mente al messaggio annunciato: «Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese»
Infine, una promessa in forma simbolica fatta «a chi vince»
1. Efeso (lett. amabile), la Chiesa delle origini, perseverante nel servizio, forte nella disciplina, ma il cui amore si è raffreddato (Apocalisse 2:1-7).
2. Smirne (lett. amarezza), la Chiesa povera ma veramente ricca, che attraversa un periodo di persecuzione (Apocalisse 2:8-11).
8. PERCHE LE SETTE CHIESE???
I sette suggelli.
Le sette trombe.
I sette personaggi: “La donna, il dragone, il figlio maschio, l’arcangelo Michele, il rimanente, la bestia dal mare, la bestia dalla terra”.
Le sette coppe.
I sette giudizi su: “La Babilonia ecclesiastica, la Babilonia politica, l’anticristo e il falso profeta, le nazioni anticristiane, Gog e Magog, Satana, i malvagi morti”.
Le sette cose nuove: “Nuovi cieli, la nuova terra, la nuova città, le nuove nazioni il nuovo fiume, il nuovo albero, il nuovo trono”.
I sette candelabri sono dunque le sette Chiese e le sette stelle che il Signore ha in mano sono i conduttori delle Chiese, chiamati anche angeli quando le lettere vengono indirizzate alle singole Chiese.
Questo significa che la Sua signoria sulla Chiesa è assoluta.
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Sono sette periodi della storia del Cristianesimo;
Sono sette messaggi alle Chiese d'ogni tempo e luogo
9. L’AUTORE GIOVANNI
- La prima lettera fu indirizzata alla chiesa di Efeso, la più vicina a Patmos, cui fanno seguito le altre secondo l’ordine delle vecchie strade romane a nord fino a Pergamo ed a sud-est fino a Laodicea (vedi schema).
La situazione in cui si trovava Giovanni ci insegna anche che non ci è mai lecito pensare che, solo perché siamo eventualmente da soli in qualche posto o in qualche prigione solitaria, Dio non possa operare e che Egli non possa usarci, perché può darsi, anzi, che ci stia preparando per qualcosa in cui saremo una Testimonianza ancora più grande di quanto possiamo mai aver sognato di essere. |
A lui la tradizione cristiana ha attribuito cinque testi biblici: il quarto Vangelo, tre lettere e l'Apocalisse.