IL TESTAMENTO

IL TESTAMENTO

Il testamento finale di Mehdi Dibaj è un documento straordinario.

 

Dopo aver trascorso nove anni in una prigione iraniana con l'accusa di apostasia, alla fine fu processato davanti ai tribunali islamici nel dicembre 1993, dove ha dato questa coraggiosa difesa.

 

A causa della pressione dei gruppi per i diritti umani, Mehdi Dibaj fu rilasciato nel gennaio 1994. La sua libertà durò poco. Il 24 giugno stava ritornando da un ritiro per festeggiare il compleanno della figlia. Non è mai arrivato dopo quel ricevimento e il 5 luglio le autorità hanno trovato il suo corpo assassinato.

 

 

Nel santo nome di Dio, che è la nostra vita ed esistenza.

 

Con tutta umiltà esprimo la mia gratitudine al Giudice di tutta la terra e del cielo per questa preziosa opportunità, e con cuore rotto mi aspetto che il Signore mi liberi da questo processo giudiziario secondo le Sue promesse.

Mi permetto anche di supplicare i membri onorati della corte presenti di ascoltare con pazienza la mia difesa e con rispetto per il nome del Signore.

 

Io sono un cristiano, un peccatore che crede che Gesù è morto per i miei peccati sulla croce e che con la Sua risurrezione e vittoria sulla morte, mi ha reso giusto in presenza del Dio santo.

Il vero Dio parla di questo fatto nella Sua Santa Parola, il Vangelo. Gesù significa Salvatore, «perché Egli salverà il Suo popolo dai suoi peccati».

 

Gesù ha pagato il prezzo dei nostri peccati con il suo sangue e ci ha dato una nuova vita in modo che possiamo vivere per la gloria di Dio con l'aiuto dello Spirito Santo ed essere come una diga contro la corruzione, essere un canale di benedizione e di guarigione, ed essere protetti dall'amore di Dio.

 

In risposta a questa bontà, mi ha chiesto di rinnegare me stesso, di essere un Suo seguace completamente arreso a Lui e non temere le persone, anche se uccidono il corpo.

 

Sono stato accusato di “apostasia”. Il Dio invisibile che conosce i cuori ha dato certezza a noi cristiani che non siamo tra gli apostati che periranno, ma tra i credenti così possiamo salvare le nostre vite.

 

Nella legge islamica un apostata è uno che non crede in Dio, nei profeti e nella risurrezione dei morti. Noi cristiani crediamo a tutte e tre!

 

Dicono: “Tu eri un mussulmano e sei diventato un “Cristiano”.

No, per molti anni non ho avuto alcuna religione. Dopo la ricerca e lo studio ho accettato la chiamata di Dio e ho creduto nel Signore Gesù Cristo per ricevere la vita eterna.

 

Le persone scelgono la loro religione, ma un cristiano è scelto da Cristo. Egli dice: «Non siete stati voi a scegliere Me ma Io ho scelto voi» Da quando? Prima della fondazione del mondo.

 

La gente dice: “Tu eri un musulmano dalla nascita”. Dio dice: “Tu eri un cristiano dall'inizio dei tempi”.

Egli afferma di averci scelti migliaia di anni fa, ancora prima della creazione dell'universo, in modo che attraverso il sacrificio di Gesù Cristo, potessimo essere Suoi! Cristiano è colui che appartiene a Gesù Cristo.

 

Il Dio eterno, che vede la fine sin dal principio e che mi ha scelto per appartenere a Lui, sapeva da sempre il cui cuore di chi sarebbe stato attratto da Lui e chi, invece, sarebbe stato disposto a vendere la propria fede ed eternità per un piatto di polenta.

 

Preferisco avere il mondo intero contro di me, ma sapere che l’Iddio Onnipotente è con me, essere chiamato un apostata, ma sapere di avere l'approvazione dell’Iddio della gloria.

 

Dio Onnipotente innalzerà chiunque Egli abbia scelto ed abbasserà gli altri, accetterà alcuni e respingerà altri, invierà alcuni in cielo ed altri all'inferno. Ora, poiché è Dio che opera tutto ciò che vuole, che cosa ci può separare dal Suo amore? O chi può distruggere il rapporto tra il Creatore e la creatura?

 

Il nostro rifugio è la propiziazione di Dio che è esaltato dal principio. So in chi ho creduto ed Egli è in grado di custodire fino alla fine quello che ho affidato a Lui, fino a raggiungere il Regno di Dio, il luogo dove il giusto risplende come il sole, ma dove i malvagi riceveranno la loro punizione nel fuoco dell'inferno.

 

Mi dicono: “ritorna!” Ma come posso abbandonare le braccia del mio Dio? È giusto accettare ciò che dice la gente, invece di obbedire alla Parola di Dio? Sono ormai 45 anni che sto camminando con il Dio dei miracoli e la Sua benevolenza su di me è come un'ombra protettrice e Gli devo molto per il Suo amore di Padre e per la Sua sollecitudine.

 

L'amore di Gesù ha riempito tutto il mio essere ed io sento il calore del Suo amore in ogni parte del corpo. Dio, che è la mia gloria, il mio onore e il mio protettore, ha messo il suo sigillo di approvazione su di me attraverso le Sue generose benedizioni e miracoli.

 

Il Dio buono e gentile rimprovera e punisce tutti coloro che ama. Egli li mette alla prova in preparazione per il cielo.

Il Dio di Daniele, che ha protetto i suoi amici nella fornace ardente, mi ha protetto per i nove anni in carcere e tutti gli avvenimenti contrari si sono rivelati per il nostro bene e guadagno, tanto che sono pieno, traboccante di gioia e di gratitudine.

 

Il Dio di Giobbe ha testato la mia fede e il mio impegno per rafforzare la mia pazienza e la fedeltà.

Durante questi nove anni mi ha liberato da tutte le mie responsabilità in modo che, sotto la protezione del Suo Nome benedetto, vorrei trascorrere il mio tempo in preghiera e nello studio della Sua Parola, con una costante ricerca fatta col cuore e con umiltà, e crescere nella conoscenza del mio Signore.

Io lodo il Signore per questa opportunità unica. “Mi avete procurato opportunità nel mio confino, i miei difficili disagi mi procurarono guarigione e la vostra gentilezza mi fa rivivere”.

Oh quali grandi benedizioni Dio ha in serbo per quelli che Lo temono!

 

Si oppongono al mio evangelismo. Ma “se trovi un cieco nei pressi di un pozzo e taci allora hai peccato” [proverbio persiano].

 

È nostro dovere religioso, fino a quando la porta della misericordia di Dio è aperta, convincere i malfattori di recedere dalle loro vie peccaminose e trovare rifugio in Lui per essere salvati dall'ira di un Dio giusto e dalla terribile punizione che sta per venire.

 

Gesù Cristo dice: «Io sono la porta. Se uno entra attraverso di Me sarà salvato».

«Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

«In nessun altro si trova la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo dato agli uomini per il quale noi dobbiamo essere salvati».

 

Tra i profeti di Dio, solo Gesù Cristo è risorto dai morti ed Egli è il nostro intercessore vivente per sempre.

 

Egli è il nostro Salvatore, ed è il Figlio di Dio. ConoscerLo significa conoscere la vita eterna.

Io, peccatore inutile, ho creduto nella Sua amata Persona e tutte le Sue parole e i Suoi miracoli sono registrati nel Vangelo, ed io ho affidato la mia vita nelle Sue mani.

 

La vita per me è un’opportunità per servire Lui e la morte è un’opportunità migliore per essere con Cristo. Perciò non solo sono soddisfatto di essere in carcere per l'onore del Suo santo Nome, ma sono pronto a dare la vita per amore di Gesù, mio ​​Signore ed entrare subito nel Suo regno, il luogo in cui gli eletti di Dio entrano nella vita eterna, ma i malvagi alla dannazione eterna.

 

Possano la nuvola della bontà di Dio e la Sua mano di benedizione e di guarigione essere su di voi e restarvi per sempre. Amen.

 

Con rispetto, il vostro prigioniero cristiano.

Mehdi Dibaj


La missione di Elam è quella di rafforzare e ampliare la chiesa nella regione di Iran e oltre.