T'APPARTENGO, SIGNOR
I AM THINE, O LORD (IO SONO TUA, SIGNORE) - INNO 378
Cosa prova il credente quando, durante i momenti di preghiera, gode la santa comunione col Signore? E in modo particolare quando riceve la risposta alle sue suppliche?
Fanny Crosby (1820-1915), la poetessa americana cieca, che scrisse molti inni cantati in tutto il mondo, conosceva per esperienza la gioia profonda di vivere vicino al Signore e seppe esprimere in modo mirabile questo profondo, intimo rapporto con Dio in quest’inno maestoso, amato da tutti i credenti e intitolato: "I Am Thine, o Lord" e anche conosciuto come "Draw Me Nearer".
Una volta si trovava a Cincinnati, ospite presso la famiglia di William Howard Doane, un noto compositore cristiano e suo stretto collaboratore.
Durante quella visita una sera, dopo cena, Fanny Crosby, William Howard Doane ed altri credenti parlarono a lungo della bellezza di una vita vissuta in stretta comunione con il Signore e dell’inesprimibile senso di riconoscenza che si prova quando Dio risponde alle preghiere.
La conversazione tra quei figli di Dio si prolungò fino a tardi e ognuno espresse il vivo desiderio di vivere più vicino al Signore, in intima comunione con Lui.
Fanny fu così colpita da questo argomento che, prima che si ritirasse per la notte, scrisse le parole di questo inno, musicato dallo stesso William Doane, che è, poi, diventato uno degli inni più efficaci che lei abbia scritto.
Improvvisamente, infatti, Fanny cominciò a scrivere in versi i pensieri e i sentimenti che quella conversazione le avevano suscitato. Li fece leggere a Doane che, entusiasta, si affrettò a musicarli.
Così quella sera del 1875 a Cincinnati, nacque un altro degli oltre ottomila inni della Crosby: “T’appartengo, Signor la Tua voce”, che esprime la bellezza di una vita cristiana vissuta in stretto contatto col Signore.
Da quel giorno quest’inno, che trasmette profondo conforto e pace, è diventato uno degli inni evangelici più apprezzati ed amati ovunque ci siano credenti che cantano le loro lodi al Signore, mostrando ad innumerevoli persone attraverso i secoli come un vero figlio di Dio possa diventare più intimo con Dio Padre, anche se singole circostanze possono sembrare oscure, buie e tetre, avvicinandosi a Lui attraverso il sangue immacolato versato dal suo Figlio diletto, il Signore Gesù Cristo.
Questi versi commoventi, che esprimono eloquentemente la gioia della preghiera, della comunione fraterna e l’anelito dell’anima che desidera vivere sempre più vicino al Signore, hanno toccato e trasformato un numero incalcolabile di credenti spingendoli ad una nuova e più profonda consacrazione della loro vita al loro amato Signore.
I am Thine, o Lord
I am Thine, O Lord, I have heard Thy voice, And it told Thy love to me; But I long to rise in the arms of faith And be closer drawn to Thee.
Refrain: Draw me nearer, nearer blessed Lord, To the cross where Thou hast died; Draw me nearer, nearer, nearer blessed Lord, To Thy precious, bleeding side.
Consecrate me now to Thy service, Lord, By the pow’r of grace divine; Let my soul look up with a steadfast hope, And my will be lost in Thine.
Oh, the pure delight of a single hour That before Thy throne I spend, When I kneel in prayer, and with Thee, my God I commune as friend with friend!
There are depths of love that I cannot know Till I cross the narrow sea; There are heights of joy that I may not reach Till I rest in peace with Thee. |
T'appartengo, Signor
Sono tua, o Signore, ho sentito la Tua voce, Che mi ha detto il Tuo amore per me; Ma io bramo salire tra le braccia della fede Ed essere attirata più vicino a Te.
CORO: Attirami più vicino, più vicino benedetto Signore, Alla croce dove Tu sei morto; Attirami più vicino, più vicino, più vicino benedetto Signore, Al Tuo prezioso, sanguinante fianco.
Consacrami ora al Tuo servizio, Signore, Con la potenza della grazia divina, Fa' che l'anima mia cerchi con una speranza incrollabile, E che la mia volontà si perda nella Tua.
Oh, la gioia pura di ogni singola ora Che spendo davanti al Tuo trono, Quando m'inginocchio in preghiera, e con Te, mio Dio Comunico come un amico con un amico!
Ci sono profondità dell'amore che non posso conoscere Fino a che non attraverso l'angusto mare, Ci sono vette di gioia che non posso raggiungere Fino ache non riposi in pace con Te. |
T'appartengo, Signor - INNO 378
1. T’appartengo, Signor, la Tua voce
CORO:
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