LE ORIGINI DEL MOVIMENTO PENTECOSTALE

LE ORIGINI DEL MOVIMENTO PENTECOSTALE

La Parola di Dio dichiara: «Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia , e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi» (Atti 2:1-4).

 

Questa discesa dello Spirito Santo era stata già predetta da Giovanni Battista, infatti al capitolo 3 verso 11 del vangelo di Matteo dice: «Io vi battezzo io con acqua in vista del ravvedimento; ma Colui che viene dopo di me… vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco», ed anche lo stesso Gesù disse: «…parleranno in lingue nuove…» in Marco al capitolo 16 verso 17.
 

Questi versi ci mostrano come i primi battesimi nello Spirito Santo avvennero subito dopo l'ascensione di Gesù e sicuramente il Signore non si è fermato in quel tempo.


La storia ci racconta che nel Kansas (U.S.A.) nel 1901 in una chiesa, durante una riunione, i fedeli improvvisamente iniziarono a parlare lingue ignote.

 

Questo stesso episodio avvenne due anni dopo nel 1903 in Inghilterra in una comunità appartenente al movimento detto: "Risveglio del paese del Galles", raccolta da un giovane minatore metodista, Evan Roberts, che voleva il ritorno del primitivo Cristianesimo.

 

Durante le riunioni del gruppo, i fedeli, cadendo come in una specie di trance (cosa non conforme al battesimo nello Spirito Santo N.d.R.) parlavano in lingue sconosciute: segno evidente del “battesimo nello Spirito Santo".

Nel 1908, in una comunità negra metodista di Los Angeles si rinnovò lo stesso fenomeno in modo così strepitoso da richiamare da tutta l'America, ed anche dall'Europa, pastori ed evangelici curiosi di sapere e di vedere.


Nello stesso anno un pastore metodista norvegese, M. Barrat, manifestò lo stesso fenomeno; escluso dalla sua comunità, fondò una chiesa indipendente.

 

Queste testimonianze concordi ci parlano del rinnovarsi dell'effusione dello Spirito Santo con le caratteristiche dell'età apostolica, sin dai primi anni del secolo scorso.

 

Non dobbiamo credere, però, che attraverso i secoli, la potenza del battesimo dello Spirito Santo sia stata assente dal seno della comunità. Iddio ha sempre e in ogni luogo, adempiuto le sue veraci promesse, si è mantenuto costantemente vicino al suo popolo.


Questo risveglio è nato contemporaneamente e indipendentemente in diverse parti del mondo.

Lo Spirito Santo ha infiammato le coscienze dei ricercatori della verità in nazioni diverse, nello stesso periodo e senza che gli uni conoscessero le esperienze degli altri.

 

Oltre a quest'opera indiretta di conversione, nacque ben presto anche un'opera diretta: coloro che avevano sperimentato il battesimo nello Spirito Santo, sentirono la necessità di far conoscere ad altri le benedizioni ricevute.

 

Così nacque l'attività missionaria del risveglio pentecostale, che incominciò dalle zone più prossime alle comunità nascenti per poi allargarsi su tutta la terra.


In Italia, a differenza di altre nazioni in cui l'opera è nata spontaneamente, è sorta come risultato dell'attività missionaria.
 

  • Per attenerci alla cronaca bisogna riallacciare la nascita dell'Opera Pentecostale in Italia, al glorioso risveglio della città di Los Angeles nel 1906.

 

Quell'anno una comunità, appartenente alla Missione di Fede Apostolica, si pose alla ricerca della promessa divina per ottenere il battesimo nello Spirito Santo.

 

Da quella gran città il risveglio Pentecostale cominciò ad irradiarsi in tutti gli Stati d'America e raggiunse una colonia italiana nella città di Chicago - Illinois - nell'aprile del 1907.
 

Un credente di cui non è noto il nome, annunciò il messaggio divino al fratello Luigi Francescon.

Il fratello Luigi Francescon era di Cavaso Nuovo provincia di Udine e a quell'epoca era conduttore di una comunità evangelica.


Egli volle accertarsi personalmente del messaggio annunziatogli da quel credente, così si recò presso la missione presieduta dal fratello Durham. Iddio stesso accertò la coscienza del fratello, facendogli comprendere che quel risveglio era il risultato di una nuova e potente effusione dello Spirito Santo.


Con questa certezza che il fratello aveva nel cuore condusse presso la missione il gruppo di credenti da lui presieduto, e alcuni mesi dopo i primi italiani tra i quali lo stesso Francescon, furono battezzati nello Spirito Santo.


Quest'opera fu lo strumento di Dio per l'evangelizzazione degli italiani in America e nella nostra nazione.

 

Lo stesso fratello Durham, pastore di quella piccola missione, dichiarò al fratello Francescon che Iddio gli aveva rivelato che egli era stato chiamato ed eletto per recare il messaggio al popolo italiano.

La rivelazione fu confermata ripetutamente da Dio e a distanza di più di novant'anni, possiamo ammirare lo sviluppo del piano divino in Italia.

Al piccolo gruppo preesistente si aggiunsero molti altri italiani, nel 1908 si formò in Chicago la prima gloriosa comunità pentecostale di lingua italiana; da questa chiesa sono nate tutte le iniziative missionarie che hanno recato il messaggio fra gli italiani.


Verso la fine del 1908, ebbe inizio l'attività missionaria, voluta da Dio, per far sorgere finalmente il risveglio pentecostale nella nostra nazione.

 

Lo Spirito Santo chiamò il fratello Giacomo Lombardi ad assumere la responsabilità di questa missione.

 

Il fratello G. Lombardi lasciò gli Stati Uniti diretto verso Roma dove non poteva contare che su qualche debole amicizia.


Arrivato a Roma, il fratello cercò di introdursi nell'ambiente protestante, pensando che Iddio avrebbe manifestato la Sua potenza prima tra coloro che avevano la conoscenza del Vangelo.


L'aspettativa del fratello fu però delusa perché egli incontrò una scortese ostilità da parte dei conduttori delle comunità da lui visitate.

 

Dopo alcuni mesi di tentativi infruttuosi, il fratello fu scacciato, violentemente, da un ministro evangelico (che solo una settimana dopo morì).

Mentre era fuori della chiesa, Dio gli parlò dicendogli di raggiungere un uomo che camminava davanti a lui. Il fratello senza indugiare raggiunse quell'uomo e gli disse: "Iddio mi manda per annunciarle un messaggio!" A quelle parole l'uomo aprì le braccia ed esclamò: "Io non caccerò mai colui che viene a me nel nome del Signore".

Quest'uomo di nome Sforza, fu il primo ad accettare il messaggio della Pentecoste.

 

L'opera era nata, doveva soltanto crescere…

 

Poco tempo dopo al primo si aggiunse il secondo credente, l'avvocato Mauro Paretti, il quale fu conquistato dall'Evangelo che altre volte aveva udito predicare senza afferrarne il valore eterno.

 

Egli stesso si mise alla ricerca di una sua vecchia conoscenza, Michele Di Napoli, diacono di una chiesa protestante, che da anni manifestava la propria insoddisfazione per il basso livello spirituale della propria comunità.

 

Così il Di Napoli fu il terzo frutto del ministerio.


Altri si maturarono miracolosamente e vennero alla conoscenza di Dio.

 

L'Italia ormai aveva il suo padiglione pentecostale.

 

Il fratello G. Lombardi dopo la sua missione fece ritorno negli U.S.A., tornò in Italia varie volte e fu sempre strumento di benedizione per la propagazione della luce di verità.

 

L'opera in Italia, anche in sua assenza, continuava il suo rigoglioso progresso.

 

Probabilmente incoraggiati da questa situazione, molti credenti italiani residenti negli Stata Uniti, giunsero in Italia per recare la parola della testimonianza.

 

Un anno dopo l'altro il risveglio pentecostale continuò la sua strada.

Ormai gli argini erano crollati e lo Spirito di Dio invadeva impetuosamente le contrade italiane.

 

Era un'opera che si compiva senza grandi mezzi, senza organizzazioni mastodontiche; un'opera semplice, pura, ma piena di potenza e di vita.

 

È vero che in questi ultimi anni lo sviluppo dell'opera è stato gigantesco, ma è anche vero che il seme gettato nei solchi della nostra nazione sin dal 1908 non è rimasto infruttuoso.


da: Aurora Cristiana 1989-90