Spesso noi credenti evangelici siamo contraddistinti dal nostro profondo e costante attaccamento alla Bibbia, che dichiariamo essere (e lo è) la Parola stessa di Dio.
Anzi talvolta siamo accusati di essere esageratamente legati a questo libro e a ciò che esso afferma, a tal punto da rinunciare quasi alla intrinseca curiosità della mente umana e alla sua capacità di riflettere autonomamente.
Ci si accusa di essere, in qualche modo schiavi delle dottrine e delle affermazioni della Bibbia, che sia esagerata la nostra fiducia verso questo libro, e fuori di ogni logica il fatto che siamo disposti a fondare tutta la nostra vita (quella presente, ma anche quella eterna) sulla veridicità delle sue affermazioni.
Dovremmo invece considerare, secondo questi nostri critici, che molte di esse sono vecchie di millenni e, quindi, avrebbero bisogno di una revisione, di una correzione, di un aggiornamento per adattarle ai tempi correnti (concesso che se ne voglia ammettere la validità).
Potremmo anche riconoscere parzialmente vere queste pseudo-accuse perché effettivamente per noi la Bibbia ha un valore unico e assolutamente superiore ad ogni altro libro, o dottrina (anzi, a dirla proprio tutta, noi non riteniamo neppure possibile un confronto con la Bibbia di un qualsiasi capolavoro della letteratura e della genialità mondiale), ma non è vero che siamo incapaci di riflettere e di valutare; semplicemente la nostra fede ci ha aperto la mente a delle verità che trascendono la realtà materiale e che, quindi, possono essere osservate solo se si hanno occhi adatti per vederle e valutate solo se il nostro spirito ha trovato accesso ad una dimensione divina che solo la fede in Gesù può donare.
Spesso ci siamo sentiti dire: Com’è possibile che crediate in modo così totalizzante a questo libro che voi definite addirittura “Parola di Dio”?
In realtà esso è solo un libro; sì, forse edificante, molto istruttivo, anche letterariamente bello in molti suoi passaggi e, certamente, un prezioso documento che ci viene dall’antichità. Ma da questo a dire che è la Parola di Dio, ce ne passa di differenza!
Vedete il nostro amore per Gesù e per la Bibbia in realtà non è spiegabile completamente in modo razionale, in quanto è la conseguenza di un miracolo avvenuto in ogni credente, per opera dello Spirito Santo, il Quale gli apre gli occhi e il cuore su realtà altrimenti invisibili.
Comprendiamo bene le vostre contestazioni perché anche noi le abbiamo avanzate tante volte, eppure c’è stato un giorno in cui, in seguito ad un primo, semplice atto di fiducia nelle parole della Bibbia, il nostro cuore e la nostra mente, improvvisamente, si sono aperti a realtà che prima non conoscevamo.
Come un amore improvviso, un colpo di fulmine, nasce tra un uomo e una donna dopo uno sguardo o un gesto o una parola, così è sbocciato improvviso e misterioso in noi, l’amore per Gesù … allora la Bibbia l’abbiamo avvertita e creduta come Parola di Dio.
Ma tutti sappiamo che anche un amore vero e profondo, frutto di un improvviso incontro, per diventare, poi, permanente nel tempo, si deve approfondire mediante una conoscenza ed un’abitudine di rapporto quotidiano che fa scoprire le virtù ed i tesori nascosti nella persona amata che non erano visibili a prima vista.
Anche il nostro rapporto con Gesù e con la Sua Parola è andato intensificandosi e approfondendosi nel tempo con la frequenza assidua con Lui attraverso la preghiera e lo studio della Parola ed oggi noi possiamo dire, al di là di ogni contestazione, di ogni attacco, di ogni difficoltà, che Gesù è Dio, il nostro benedetto Salvatore in eterno e che la Bibbia è la Sua Parola, unica, eterna, immutabile Parola di Dio e che veramente “Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia” (2° Timoteo 3:16).
Ci rendiamo conto che queste affermazioni possono essere, forse, apprezzate come attestazioni sincere di fede, ma non possono certo convincere una mente ancora non rigenerata dal sangue di Gesù, e quindi disposta alla critica, all’analisi oggettiva, al dubbio.
Desideriamo pertanto proporvi alcuni articoli che, se letti senza pregiudizi e con una mente aperta, possono aiutarvi a crearvi un’idea autonoma e corretta di questo libro (a condizione, ripeto, che si legga e si valuti senza preconcetti o posizioni precostituite), e cominciare ad avere fiducia nella Bibbia e nelle Sue affermazioni.
Vedrete, allora, anche voi, che al vostro primo, anche semplice atto di fiducia accadrà qualcosa dentro di voi che vi aprirà ad una fede sempre maggiore e potrete addentrarvi man mano nelle verità nascoste della Parola di Dio, scoprirle, gustarne il valore, l’efficacia e la verità e procedere così nel cammino della fede, com’è accaduto a noi, perché “la fede viene dall’udire la Parola di Dio”.
- Cercheremo di spiegare perché proclamiamo la Bibbia “Parola di Dio” e come sia giunta a noi
- Che cosa s’intenda per “Rivelazione”, per “Ispirazione” e per “Illuminazione”
Tutto questo, ovviamente, in termini semplici e accessibili e senza addentrarci in questioni teologiche che lasciamo fare agli specialisti, sia per la brevità che richiede lo strumento elettronico, sia perché a noi interessa semplicemente far nascere in ciascuno di voi lo stesso amore e la stessa fiducia nella Bibbia che già dimora in noi.
Potrete voi, poi, una volta entrati nel sentiero delle fede in Cristo (e badate che ho scritto “della fede in Cristo” e non “della conoscenza biblica”, che, senza fede, non approda a nulla) proseguire il vostro studio personale e quotidiano della bibbia e approfondirlo secondo le capacità spirituali ed intellettuali di ciascuno.