CENNI STORICI SULLA NASCITA DELLA CHIESA A.D.I. A SAN GIORGIO A CREMANO

CENNI STORICI SULLA NASCITA DELLA CHIESA A.D.I. A SAN GIORGIO A CREMANO

Mini presentazione della Chiesa Pentecostale A.D.I. di San Giorgio a Cremano.
 

«Non temere, ma continua a parlare e non tacere; ... perché Io ho un grande popolo in questa città» (Atti 18:9-10)

«O Eterno, io ho udito il Tuo messaggio, e son preso da timore; o Eterno, dà vita all'Opera Tua nel corso degli anni! Nel corso degli anni falla conoscere! ...» (Abacuc 3:2)

La Missione delle A.D.I. (Assemblee di Dio in Italia) a San Giorgio a Cremano sorse grazie alla visione evangelistica del fratello Sereno Salvatore, pastore della Comunità A.D.I. di Portici, oggi promosso alla gloria del Signore.

  • Nel 1960/61 egli aprì un primo locale di Culto in Via Gramsci; era un garage, nei pressi della piazza Vittorio Emanuele (Piazza Municipio).

Il fatto che, per parecchio tempo solo pochi membri lo frequantassero, fu la causa della decisione di chiudere questo locale di Culto.

  • Nel 1961 lo stesso Pastore Sereno, con il Consiglio di Chiesa di Portici, (Na), decise di fare delle riunioni presso una vecchia casa che si trovava in Via Marconi (vicino all’A.S.L.), ma non passò molto tempo che anche queste Riunioni, furono interrotte per la frequenza di pochi fedeli.
  • Dal 1961 al 1985, anche se le riunioni erano state interrotte, il messaggio della Parola di DIO, continuò ad essere predicato.

Infatti ci furono conversioni di nuove famiglie, tra le quali ricordiamo la famiglia Sannino. Il Signore si servì del fratello Sannino Antonio, che parlò  dell’Evangelo a due famiglie, tra cui ricordiamo: la famiglia D’Ambra e la famiglia Ramaglia, che abitavano, proprio dove abitava il fratello Sannino Antonio, precisamente nel Parco del Sole (Vicino a Piazza Municipio).

Il Signore spinse, poi, alcuni fratelli, tra cui ricordiamo
Antonio Delle Donne, con la moglie; Carmine Del Sorbo, e altri fratelli che erano membri della Chiesa di Portici, (Na) a riunirsi sulle case di queste famiglie, per predicare la Parola di DIO ed ammaestrare queste nuovi credenti si San Giorgio a Cremano.

  • Nel 1985 iniziarono delle Riunioni di Culto sulla casa della sorella Cefariello, abitante nel Parco Olimpia; sito in Piazza Giordano Bruno.

Il salone della sua casa, fu usato come locale di Culto. A condurre il Culto, era il pastore Sereno Salvatore.

 

Queste riunioni durarono poco perché gli inquilini del palazzo si lamentarono. Lo stesso Pastore Sereno, diede il compito ad un Responsabile, di trovare un locale di Culto.
 

  • Nell’Aprile del 1985, grazie a DIO, si trovò un locale di Culto in Via Stanziale, formato da due serrande in un vicoletto stretto, fatto a discesa.


In quel periodo, fu messa la Tenda di Evangelizzazione; in Via Aldo Moro, Prolungamento di Via Manzoni.

 

Volantino della prima Tenda di Evangelizzazione a San Giorgio a Cremano

 

Un'immagine del calendario preparato nel 1995 dalla Chiesa di Portici e dalle Missioni che, allora, essa curava.

  • Intanto, il 4 Maggio del 1996 s’inaugurava un nuovo locale di Culto a Portici, il locale dell’ex Vetreria, vicino a quello storico.

Così gli impegni nella "chiesa madre" di Portici crescevano, ed anche quella che era ancora una Missione a Torre del Greco e che sarebbe poi diventata l'attuale Chiesa di Torre del Greco s'ingrandiva; ma, sebbene nel locale di Culto di San Giorgio a Cremano in Via Cappiello si andasse regolarmente avanti, comunque non si vedevano progressi apprezzabili, così il pastore Sereno decise di fare chiudere la Chiesa di San Giorgio a Cremano.

  • Nel Marzo del 1997, allora, il fratello Sereno, procedendo oltre nella sua visione evangelistica del servizio cristiano, decise di trasferire questa missione ad altri e il Comitato di zona della ADI chiese al fratello Geppino Di Iorio, allora pastore della Comunità di San Sebastiano al Vesuvio, se voleva prendersi cura anche di questa Missione.

Prima di accettare, il fratello Di Iorio volle contattare personalmente il primo fondatore della Missione per avere conferma che a lui fosse gradito questo passaggio di consegna.

La risposta fu assolutamente affermativa, sicché il fratello Di Iorio volle chiedere il consenso alla Comunità di San Sebastiano, che già aveva in cura, e tutti, di pari consentimento, si assunsero l’onere di questa Missione.

  • Così, nell’aprile del 1999, la Comunità di San Sebastiano al Vesuvio, nella persona del suo pastore (il fratello Geppino Di Iorio) sottoscrisse il nuovo contratto d’affitto per il locale in Via Cappiello nel quale, peraltro, già si svolgevano le riunioni di culto.

Qui le attività spirituali ed evangelistiche continuarono fino all’8 ottobre 2004, quando la sede della Missione fu trasferita in Viale Formisano 28, in un nuovo locale di 140 mq.

 

Veduta di Viale Formisano      


Foto del numero civico 28 di Viale Formisano

 

L’accesso al locale è dal palazzo in Viale Formisano, ma, per evitare fastidi al condominio e dare buona testimonianza, l’ingresso avviene dall’interno di un parco su Via Titina De Filippo ai civici 13/15.

Imbocco in Via Titina De Filippo da Via Luca Giordano  

Foto dell'ingresso del locale di culto


Come potete constatare, si tratta di un locale umile ma decoroso; eppure, proprio sotto una veste ad occhi umani di poco conto, agli occhi di Dio e di chiunque abbia una vista spirituale, si tratta di un'"Ambasciata del Regno dei cieli" posta qui sulla terra, dove Satana spadroneggia sui cuori per non far loro conoscere l'amore di Dio verso di loro, manifestato col dono del Suo Figliuolo all'umanità per darle salvezza.
 

  • Nel 2010 il fratello Geppino Di Iorio ha lasciato la guida della Comunità di San Sebastiano al Vesuvio e, dopo circa un anno, durante il quale il Comitato di zona ha curato personalmente la Comunità di San Sebastiano e la Missione di San Giorgio a Cremano ad essa associata, è stato scelto alla guida della Comunità stessa e della Missione il fratello Raimondo Mennella, che pastura anche la Comunità A.D.I. di Torre del Greco.

Il fratello Mennella, nato e cresciuto spiritualmente nella chiesa di Portici, proprio sotto la guida del fratello Sereno, sembrava aver chiuso, così, quel circolo virtuoso aperto proprio dal suo pastore.

 

 

Fino al 2013 facevano parte della Missione una ventina di credenti residenti a San Giorgio a Cremano anche se, in realtà, nel corso degli anni si sono convertite parecchie anime le quali, però, frequentano altre Comunità intorno a San Giorgio e soprattutto quella di Portici della quale si sentivano parte essendo stata la "Chiesa madre" della Missione per molti anni.

Tuttavia il locale è sempre pieno di fedeli grazie all’attivo e fraterno contributo dei fratelli di San Sebastiano al Vesuvio.

 

La Missione, sempre in stretta collaborazione con la propria chiesa madre di San Sebastiano, è impegnata nell’evangelizzazione di San Giorgio a Cremano con l’assoluta certezza che il Signore gradisce quest’Opera e, sicuramente, manifesterà presto le tante anime residenti in questa città, che Egli già conosce essere Sue e che il lavoro costante, fatto sotto la guida del Signore, può aiutare a trovare la propria via per la salvezza in Cristo Gesù.

Infatti, grazie a Dio, in questi ultimi tempi si sta notando un certo fermento spirituale nel piccolo gruppo che, sotto la guida del fratello
Elia Cesarone, stretto collaboratore del pastore Raimondo Mennella, sta evangelizzando a tappeto la città e si cominciano a vedere i primi frutti alla gloria di Dio.

Intanto nel 2013 il Signore ci ha dato grazia di veder nascere per la prima volta la
"Scuola Domenicale" sotto le cure della sorella Rosaria Imperato coadiuvata dalle sorelle Titta Minieri e Nethania Scala come collaboratrici.

 

Durante il 2014 si sono aggiunti al gruppo originario parecchi credenti provenienti da Barra sicchè il pastore Mennella ha visto l'opportunità di cambiare lo stato giuridico della Comunità da Missione a Chiesa.

Egli ha chiesto l'intervento del Comitato di zona per esaminare la validità di questa ipotesi e per controllare che i membri della Missione accettassero l'attuale conduttore, Elia Cesarone, come pastore della nascente Chiesa.

 

Il 30 aprile 2015 il fratello Mottola, in rappresentanza del Comitato di zona, è stato ospite della Missione e, alla presenza del fratello Mennella, dopo aver celebrato un culto al Signore, ha fatto svolgere una votazione per accertare il gradimento o meno del fratello Elia da parte dei credenti.

 

Il risultato della votazione è stato favorevole con unanimità totale, cosicchè il fratello Mottola ha potuto dichiarare il fratello Elia Cesarone pastore in prova della Comunità di San Giorgio a Cremano.

 

 

I versetti posti all'inizio di quest'articolo non sono stati, infatti, scelti a caso, ma con la chiara visione che il Signore stesse per manifestare in questa città un popolo di credenti zelanti nella fede i quali, ripieni di Spirito Santo, potessero onorare il Vangelo con una testimonianza fervente e, grazie a Dio, quella visione si sta attualizzando.

Le notizie riportate in questo articolo sono state tratte in parte dai documenti ufficiali, in parte fornite dai fratelli Ramaglia Giuseppe, e D’Ambra Michele.