1. IL PERIODO STORICO

Chiesa dei padri Pellegrini a Rotterdam

 

Dopo una ventina d'anni, la Riforma protestante che era iniziata nel 1517, aveva raggiunto l'Inghilterra.

 

Come altrove in Europa, generò minoranze dissenzienti che erano un po' più severe nella pratica della loro nuova fede di quanto lo fosse la Chiesa d'Inghilterra, che era protestante di nome, ma che, nella sostanza era costituita dal cattolicesimo senza il papa.

 

Tutto ciò diede inizio ad un periodo travagliato per la Chiesa Anglicana e portò alla nascita della chiesa Calvinista, oltre che di chiese minori detteCongregazioni o Chiese riformate.

 

Tra questi c’erano i Puritani, fautori della “plain-living” (vita semplice)che rifuggivano da quella che vedevano come "le fastose manifestazioni papiste" della chiesa inglese. Furono i più attivi oppositori e divennero, quindi, i più oppressi.

John Robinsonsacerdote anglicano sospeso dal servizio dal vescovo di Norwich, entrò in contatto con un gruppo di dissidenti religiosi tra i quali John Smyth (fondatore della Chiesa Battista)William Brewster e William Bradford.

 

John Robinson

John Smith

 
 

William Brewster

William Bradford

Divenuti numerosi, si insediarono in un vasto territorio nella valle del fiume Trent, tra le contee del Lincolnshire, Yorkshire e Nottinghamshire.

Divergenze interne portarono alla divisione di questa congregazione in due tronconi, favoriti anche da motivi geografici:

 

  • Smyth rimase a Gainsborough (Lincolnshire), mentre
  • Brewster e Bradford si insediarono vicino a Scrooby (Nottinghamshire), con Robinson come loro pastore
 
 
Le persecuzioni messe in atto dall'arcivescovo di York e dal vescovo di Lincoln fecero decidere i due gruppi ad emigrare in Olanda nel 1609:
 
  • Smyth ad Amsterdam e
  • Robinson a Leida

 

Qui il gruppo crebbe grazie alla gestione di Robinson e del cognato, il diacono John Carver e vi rimasero per oltre dieci anni.

 

L’Olanda era molto più consona al loro gusto religioso rigoroso, ma dopo dieci anni, i puritani cominciarono a cercare una propria libertà che fosse qualcosa di meglio di una “toppa” in un paese straniero.